Vittoria, la regina più amata dai britannici… e dai napoletani.

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A-spasso-nella-storiaAlexandrina Victoria (meglio conosciuta come la Regina Vittoria), nacque a Londra il 24 maggio 1819 e morì sull’ isola di Wight, canale della Manica, il 22 gennaio 1901. Fu Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda dal 20 Giugno 1837 ed Imperatrice d’ India dal 1876.
IL suo regno è durato più di 63 anni anni ed è stato il più lungo non solo della monarchia britannica, ma di tutte le Monarchie in assoluto, anche se ora tale guinness sembra vacillare, “causa” l’ insediamento di tale record da parte della sua stessa pronipote ovvero l’attuale Regina Elisabetta II che da poco ha tagliato la soglia dei 60 anni di reggenza.
Gli anni in cui visse e governò la Regina Vittoria vengono ricordati come “Epoca Vittoriana”, furono gli anni precedenti alla rivoluzione industriale: un periodo di grande cambiamento sociale, economico e tecnologico.
Fu incoronata il 28 giugno 1838 e divenne la prima sovrana a prendere la residenza a Buckingam Palace, ottenendo le rendite dei ducati di Lancaster e Cornovaglia, nonché una cosiddetta “lista civile” di 385 mila sterline annue che usava per aiutare i poveri del suo Regno ed elargiti spesso anche a dei bisognosi napoletani.

Molto frequenti furono le sue visite nella bella Napoli, città che lei amava per la sua bellezza naturale ma anche per la sua cucina, in particolare la pizza.
Era una donna semplice, che amava stare tra la gente semplice ed è proprio per questa sua semplicità e generosità che fu tanto amata. Tuttavaia dovette imbattersi spesso in calunnie e pettegolezzi di corte, messi in giro solo per invidia e gelosia.
Fu Capo Supremo della Chiesa Anglicana d’ Inghilterra , e sposò con rito religioso il Principe Alberto di Sassonia il 10 febbraio 1840, al quale solo 4 giorni primi concesse il titolo di Sua Altezza Reale.
Dal matrimonio nacquero ben 9 figlia: una Imperatrice, un Re, sette tra Principe e Principesse.
Uno dei momenti più bui e significativi del suo regno lo si visse nel 1845 quando l’Irlanda fu colpita da una gravissima epidemia provocata da un virus che aveva colpito le patate, un virus proveniente dal Sud Africa, e che provocò la morte di oltre mezzo milione di persone, e di conseguenza una gravissima carestia (denominata great famine. La Regina in tale occasione si recò personalmente in Irlanda portando il suo immancabile sostegno morale e materiale alla popolazione duramente colpita.
Il suo Regno non è certo ricordato per essere stato un Regno di grandi scelte militari, basti pensare che la Gran Bretagna fu poco coinvolta nello scenario europeo se si eccettua la Guerra di Crimea (1853-56), ma è ricordato piuttosto come un Regno di solidarietà umana e di amore verso i più deboli, ragion per cui fu molto amata dal suo popolo e ben oltre i confini del regno. Nel nostro paese è stata omaggiata con brani musicali, come quello di una band italiana che gli dedicò la famosa canzone “l’ isola di Wight” e il nome Vittoria fu spesso dato alle bambine appena nate proprio in Suo onore.

Contributo editoriale inviato dal sig. Salvatore Cecere, pensionato P.A. e appassionato di storia.

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